Nizza di Sicilia – Ideato e promosso dal vicesindaco Nella Foscolo che, per l’occasione, ha condotto l’evento e nominato una commissione di esperti responsabile di giudicare le opere pervenute. Quattordici membri che avranno tempo fino al 25 agosto, data indicata per la cerimonia conclusiva nella futura Piazza Tore Calabrò, per emettere il responso.
Creazioni artistiche, dalla scultura alla pittura passando per produzioni grafiche, di artigianato orafo e componimenti scritti, tutti aventi come tema l’artista nizzardo. Il team è stato concepito dando ampio respiro ai criteri di valutazione e includendo professionisti locali per ogni settore: il dottor Ulderigo Diana, lo scrittore e sceneggiatore Salvatore Curtò, l’artista Licinio Fazio, l’architetto Gianfranco Micalizzi, l’ingegnere Salvatore Scaldino, la studentessa Gaia Di Lati e una nutrita équipe di docenti, i professori Ninuccia Foti, Nuccia Lipari, Ennio Feliciotto, Anna Maria Rizzo, Antonino Briguglio, Pippo Parisi, Franco Parisi ed Elisa Giannetto.
Ad aprire i lavori, il primo cittadino Natale Briguglio, dimostratosi subito coinvolto ed entusiasta dell’iniziativa. “La nostra Amministrazione, da quando si è insediata, ha dedicato particolare attenzione al riconoscimento di chiunque contribuisca a rendere onore alla nostra cittadina, in tutti gli ambiti: sociale, sportivo e artistico. La cultura deve essere il motore della valorizzazione della comunità di Nizza di Sicilia, a partire dalla nostra storia più recente, divulgandola e trasmettendo senso di appartenenza. Proprio per questo – conclude il sindaco – abbiamo indirizzato il progetto alle scuole, perché riteniamo che informare centinaia di ragazzi equivalga a rendere consapevoli altrettante famiglie, facendole promotrici del recupero delle nostre radici”.
L’iniziativa sarà fruibile a tutti, aggiunge il vicesindaco Foscolo, grazie alla mostra permanente nella Biblioteca comunale e alla pubblicazione, entro fine anno, di un libro edito dal Comune. Inoltre un progetto ancora mantenuto segreto, ma in corso d’opera di elaborazione, verrà presto realizzato a Nizza di Sicilia per rendere omaggio a Calabrò in maniera concreta. “L’idea è di riproporre, con le dovute proporzioni, ciò che Tore Calabrò ha realizzato a Messina”, aggiunge senza ulteriori dettagli il sindaco Briguglio.
Durante gli interventi della Commissione è emersa la speranza che il programma possa avere un seguito, diventando argomento di studio nelle scuole e facendo parte dei curriculum di storia dell’arte, così da andare oltre la conoscenza della famosa “Madonnina del Porto”, includendo non solo tutte le opere di Tore Calabrò, ma anche degli altri artisti della famiglia.
La prof.ssa Foti parla inoltre di una “rivalutazione più ampia del territorio tramite la collaborazione con altri comuni”, aggiungendo la predisposizione di contatti già avviati con l’amministrazione di Casalvecchio Siculo.
Dai lavori proposti, hanno osservato infine in maniera unanime dalla Commissione, si evince un forte richiamo alla “Cultura dello Stretto”. Un punto di vista, questo, fondamentale per conoscere la storia locale e il territorio, obiettivo prioritario per non essere più vittime e autori di una inconsapevole “damnatio memoriae”.