PALERMO. “No” alla chiusura del Centro cardiochirurgico pediatrico di Taormina. Con striscioni, cartelli e con una grande voglia di evitare quello che potrebbe verificarsi a breve, i genitori, i familiari e alcuni politici di diversi partiti si sono ritrovati martedì scorso presso Palazzo d’Orleans, dove hanno chiesto a gran voce ai vertici politici siciliani di scongiurare la chiusura del reparto del “Bambin Gesù”. Un’iniziativa che è mirata a salvare il centro all’avanguardia nella cura delle malattie cardiovascolari dei minori, visto che la stessa rischia di chiudere i battenti già nella prossima estate. La Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, che ha salvato e continua a salvare incessantemente la vita di tanti bambini e ragazzi, offrendo cure di altissimo livello, è un faro di speranza per tante famiglie che si trovano ad affrontare situazioni complesse e difficili. Grazie al lavoro straordinario del team medico e infermieristico, molti bambini hanno avuto la possibilità di vivere una vita piena e felice. Pertanto i genitori si sono ritrovati al Palazzo della Regione siciliana per battersi fino alla fine per salvare il presidio ospedaliero, visto che “dobbiamo dimostrare – hanno detto ancora in una nota i genitori – qualora non fosse già abbastanza chiaro, che la chiusura di questo centro, vanto a livello nazionale e internazionale, sarebbe un disastro senza precedenti per tutti”. Una situazione allarmante, dunque, che sta diventando a poco a poco una bomba ad orologeria e che deve essere posta sotto l’attenzione della politica. Almeno stando a quanto dichiarato dal gruppo dei genitori, che martedì si sono armati di buona volontà e si sono recati, per l’appunto, nel capoluogo per protestare ancora una volta contro la chiusura del centro che appare imminente.

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