Palermo – Si terrà nuovamente nel capoluogo siciliano, venerdì 19 luglio, la tradizionale Fiaccolata in memoria di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta.
In occasione del 32° anniversario della Strage di via D’Amelio, in cui persero la vita oltre al magistrato, Emanuela Loi, Eddie Walter Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli, la tradizionale manifestazione avrà inizio alle 20.30 in Piazza Vittorio Veneto. Da qui il corteo si muoverà attraversando Via Libertà e Via Autonomia Siciliana per poi giungere in Via D’Amelio, dove verrà deposto un tricolore e intonato l’Inno Nazionale.
Un raduno silenzioso e senza comizi finali, in linea con la personalità e la sobrietà di Paolo Borsellino in vita e della volontà dei figli, oggi.
I partecipanti apriranno il corteo tenendo ben visibile uno striscione, riportante una delle ultime famose frasi del giudice: “Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”.
Una citazione che, ancora una volta, pone l’accento sulla richiesta di far luce su verità ancora nascoste, soprattutto in relazione alle inchieste svolte dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta su quello che è stato definito “il più grande depistaggio della storia della Repubblica”. È di pochi mesi fa, infatti, la richiesta di condanna di quattro agenti appartenenti alla Polizia di Stato, accusati di aver di aver depistato le indagini sulla strage. L’accusa è di aver reso false dichiarazioni deponendo come testimoni. Un’ombra inquietante che si estende su di una possibile complicità Stato-Mafia.
Un’ampia partecipazione è prevista da tutto il territorio, grazie all’adesione di oltre cinquanta associazioni, movimenti indipendenti e Comuni siciliani.
L’iniziativa è promossa da “Forum XIX Luglio” e “Comunità ‘92”, coordinamento che ingloba diverse generazioni di giovani di destra, ideatori della manifestazione 28 anni fa.
La Fiaccolata del 19 Luglio, la più longeva protesta contro la criminalità organizzata in Sicilia, rimane un momento sentito per ricordare un grande uomo ucciso per difendere la legalità e per sensibilizzare i più giovani al senso di giustizia.