Gara decisa al photofinish al Comunale di Savoca, dove si affrontano Robur Letojanni e Virtus Messina in un revival della sfida promozione della scorsa stagione, quando i letojannesi in rimonta, riuscirono a staccare il biglietto per la Seconda Categoria.
Si affrontano oggi due compagini rinnovate, soprattutto per i messinesi che nelle ultime settimane hanno cambiato la guida tecnica, affidando la panchina a Francesco Trimarchi.
Gli undici schierati dal neo allenatore: Imbesi tra i pali, De Leo, Santoro e Mannino in difesa, supportati da Forganni e Napolitano sugli esterni. Linea mediana composta da Bruna, Spoto e Scarfì. In attacco il duo Nizzari – Conti. In panchina l’acquisto delle ultime ore Antonino Costa.
Nico Rovito sceglie Santoro in porta e compone la retroguardia con Alaimo, Caserta, Palella e Lo Conti. Chiavi del centrocampo a Cipolla e Garigali e fasce esterne presidiate da Zagami e Pagano. Al trequartista Alberto il compito di ispirare la punta Nipo.
Il terreno di gioco, provato dalle ultime ore di pioggia, non rende agevole la costruzione della manovra alle due squadre, spesso ostacolate dal terreno scivoloso, ma ci prova subito la Robur, al 3’ con Alberto che combina con Pagano e Nipo e tenta la conclusione. La palla si spegne sulla linea di fondo.
La replica ospite non si fa attendere e già all’8’ il calcio di punizione di Spoto trova la respinta di Santoro che, con la collaborazione del palo, sventa il possibile vantaggio.
Si equivalgono i tentativi a rete, con il botta e risposta tra Alberto e Nizzari, ma per entrambi la porta viene solo lambita. Si rende pericoloso un rinvio lunghissimo a campanile di Palella al 13’. La sfera scavalca il centrocampo alla ricerca dell’accorrente Nipo, ma è lesto Imbesi ad anticipare in uscita. L’estremo difensore però varca l’area di rigore. Ammonizione e punizione battuta da Cipolla. Lo specialista roburino non centra lo specchio.
Quattro minuti più tardi è il solito Nizzari ad impensierire Santoro, ma la palla esce a lato del palo. Pagano sulla sinistra trova la spizzicata di Garigali, ma Nipo non si fa trovare pronto sull’imbucata.
Da un’azione personale di Lo Conti dalla distanza, la Robur guadagna un altro calcio di punizione, ma la porta appare nuovamente stregata per il 10 letojannese Cipolla. Combinano ancora i locali sulla trequarti offensiva, con Nipo che con un gioco di gambe rapido salta due avversari e serve Matteo Alberto. Il tiro è insidioso, ma finisce poco a lato dell’incrocio alla destra del portiere.
Sullo scadere della prima frazione di gioco un ultimo assalto della Virtus. Calcio di punizione da media distanza, si incarica dell’esecuzione Scarfì. La barriera riesce a ribattere in corner e nell’azione seguente è bravo Alaimo a deviare anticipando l’assalto messinese.
Il primo tempo termina sullo 0-0.
Cacciatore rileva Lo Conti, ma al secondo minuto della ripresa è la Virtus a rischiare di andare in vantaggio. Conti fraseggia con Nizzari che calcia forte ma finisce in out sopra la traversa.
Trova il giusto piglio la Robur e inizia a gettare le basi del possibile sorpasso. Cipolla dalla linea mediana pesca Alberto che apre il gioco su Pagano, rapido a crossare in cerca di Zagami, anticipato dalla difesa. Ancora Pagano crea scompiglio in area dopo gli spunti di Alberto e Nipo al 49’ e al 52’. Un giro di orologio e il direttore di gara assegna un nuovo calcio di punizione in favore dei locali. Si presenta nuovamente Cipolla. La parabola è un invito a nozze per Nipo che, di testa, impatta sulla traversa.
L’appuntamento col goal è solo rinviato di una manciata di secondi. Alaimo dalla trequarti sventaglia verso l’area avversaria, dove Marco Nipo in torsione devia in rete. Si va sull’1-0.
Crede nel colpo del k.o. la Robur al 57’. Matteo Alberto innesca un filtrante che taglia interamente la retroguardia giallorossa e lancia Nipo a tu per tu con Imbesi, abile a deviare in calcio d’angolo la conclusione angolata. Vuole la doppietta Nipo e impegna nuovamente il portiere avversario un minuto più tardi e al 67’.
La Virtus insiste alla ricerca del pareggio con Miserendino al 75’ che, da pochi passi viene anticipato da un attento Palella, ma è la Robur a rischiare il doppio vantaggio quando all’83’ Marco Nipo attiva la progressione di Galeano, subentrato a Zagami, che nell’uno contro uno con Imbesi si fa ipnotizzare.
Parte l’assalto finale degli ospiti, pericolosi in più occasioni a ridosso dello scadere. Due volte su calcio d’angolo all’85’ e infine al 90’ con la punizione di Spoto. Blinda il risultato l’intervento di Garigali, ma l’illusione dura pochi istanti. L’arbitro concede cinque minuti di recupero e al 95’ la Virtus Messina si procura un calcio piazzato da posizione defilata sulla trequarti sinistra. Si incarica della battuta Scarfì, che scodella in area dove è attento Nizzari a prendere il terzo tempo ai propri marcatori e infilare Santoro.
Il triplice fischio pone fine alle ostilità e sancisce la conquista del primo punto stagionale in trasferta per i messinesi e il quarto pareggio consecutivo per i letojannesi.