Santa Teresa di Riva – In un clima festoso e di forte commozione è partito il 73esimo pellegrinaggio dalla parrocchia Madonna del Carmelo verso il Santuario del Tindari. Alle ore 9.00, subito dopo la benedizione del parroco don Ettore Sentimentale e alla presenza del sindaco Danilo Lo Giudice, i fedeli, accompagnati dallo scampanio delle campane, si sono messi in cammino, rispettando una tradizione che si tramanda di generazione in generazione e che nella riviera ionica è particolarmente sentita. Spinti dalla devozione, i tanti fedeli affrontano il caldo, sentieri polverosi e irti per giungere ai piedi della Madonnina Nera. Ognuno con la sua storia, ognuno con il suo dolore o la sua speranza da affidare alla Vergine.
Il percorso del pellegrinaggio prevede una sosta, intorno alle 20.00, in contrada Margi e la recitazione del Santo Rosario in dialetto siciliano. Nel cuore della notte, i pellegrini affrontano una delle prove più dure: l’attraversamento della montagna, un tratto che richiede grande forza fisica e spirituale per giungere alle prime ore dell’alba in località Bafia. Qui, dopo una preghiera recitata, insieme al sacerdote della parrocchia S. Carlo Borromeo e Spirito Santo, riprendono il cammino verso Rodì Milici e successivamente, dopo essersi rifocillati, fino alla meta del Tindari. Gli ultimi tornati vengono percorsi insieme al Rettore del Santuario, in un momento di grande unione spirituale.
Sabato mattina, la carovana dei fedeli sarà raggiunta da altri pellegrini di Santa Teresa di Riva che giungeranno in pullman e in auto per celebrare in comunità l’Eucarestia. Alle 15.00 il rientro a casa. Ripercorrendo il sentiero angusto dei Peloritani ritornano al Santuario Madonna del Carmelo con arrivo previsto domenica 29 giugno per le ore 19.00.