C’è fermento nel mondo della scuola in vista del dimensionamento scolastico che si concretizzerà a partire dal prossimo anno scolastico. Nella riviera jonica sta facendo discutere l’ipotesi della soppressione della Direzione didattica che potrebbe portare a nuovi assetti.

In questo contesto a Furci è partita una mobilitazione per dire no al dimensionamento scolastico a far data dal 2024-2025 e soprattutto affinché le scuole dell’Infanzia, Primarie e secondarie di primo grado rimangano di pertinenza dell’Istituto comprensivo di Roccalumera, al quale sono stati accorpati nel 2012 (11 anni fa) “e dal quale – si legge nel documento – non intendono separarsi dopo anni di lavoro didattico comune e la costruzione di una comunità scolastica unita e compatta”.

I cittadini furcesi hanno avviato una petizione di firme, indirizzata alle autorità scolastiche  provinciali e regionali con la quale chiedono altresì che “al fine di accrescere il numero della popolazione scolastica dell’Istituto comprensivo di Roccalumera  si proceda all’assegnazione di tre scuole dell’Infanzia e tre scuole Primarie della soppressa Direzione didattica di Santa Teresa di Riva”.

Nello specifico si tratterebbe delle scuole dell’Infanzia e primarie di Cantidati, Sparagonà e Bucalo. Così nell’anno scolastico 2024-2025 il Comprensivo di Roccalumera raggiungerebbe complessivamente quota 981 alunni, ricadenti in 5 Comuni viciniori (Roccalumera, Pagliara, Mandanici, Furci Siculo e S. Teresa di Riva) suddivisi in 9 scuole dell’Infanzia, 8 primarie e 2 secondarie di I grado.

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