Sebastiano Russotti, figura di spicco dell’imprenditoria turistica siciliana, si è spento all’età di 90 anni. La notizia della sua scomparsa ha suscitato profondo cordoglio nella comunità di Giardini Naxos e nel settore alberghiero nazionale.

Sindaco e amministrazione comunale si sono uniti al dolore della famiglia, riconoscendo in Russotti un “grande imprenditore che ha lasciato un’eredità indelebile nel settore alberghiero”. Il primo cittadino di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi, ha sottolineato il suo ruolo di pioniere, un uomo che ha saputo anticipare i tempi e investire nel turismo di qualità.

Sebastiano Russotti: un imprenditore visionario

A partire dagli anni Settanta, Russotti è stato protagonista di una vera e propria rivoluzione nel settore alberghiero siciliano. Insieme al fratello, ha realizzato l’Hotel Riviera a Messina, dando il via a una serie di investimenti che lo hanno portato a costruire e gestire strutture ricettive di alto livello in diverse città italiane, tra cui Roma, Milano e Venezia.

Russotti ha sempre puntato su strutture di categoria superiore, anticipando le esigenze di un turismo sempre più esigente e sofisticato. Molti dei suoi alberghi sono stati affiliati a catene internazionali, consolidando la sua reputazione di imprenditore di successo.

La scomparsa di Sebastiano Russotti rappresenta una grande perdita per il settore turistico siciliano. La sua visione e la sua lungimiranza hanno contribuito a trasformare la Sicilia in una delle destinazioni più ambite del Mediterraneo.

L’imprenditore ha lasciato un’eredità importante, non solo in termini di strutture ricettive, ma anche di know-how e di capacità di innovare. Le sue aziende continueranno a operare, portando avanti la sua visione e il suo impegno per la crescita del turismo siciliano.

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