Se c’è un luogo politico che si muove più di tutti è, come al solito, il “centro”, quello spazio mitologico che destra e sinistra vorrebbero dalla propria parte, ma poi sfugge e va dove gli pare, risultando sempre decisivo nel fare la differenza. Stavolta la differenza non è tra destra e sinistra, con quest’ultima in cerca di identità e impegnata a limitare i danni. La partita è tutta interna a destra, con le ali estreme, FdI e Lega, che si esercitano a chi è più becero e Forza Italia che il centro sembra riuscire a prenderselo tutto, con lo stile “tranquillo” adottato dal leader Antonio Tajani.
In Sicilia, come al solito, la partita più cervellotica e decisiva: con opposti cresciuti insieme negli
anni gloriosi della Democrazia Cristiana, quella vera, che adesso si guardano in cagnesco pronti a
scannarsi a ogni occasione, come anche ad allearsi quando si intravedono spazi di sopravvivenza e
addirittura di crescita. È quello che sta accadendo da queste parti, dove del tutto inaspettatamente all’alleanza primigenia di Forza Italia con l’MPA di Raffaele Lombardo, si sono uniti prima Noi Moderati di Maurizio Lupi e Saverio Romano e poi, qui l’ultima novità, la truppa in cerca di ombrello di Totò Cuffaro, che
dopo averle tentate tutte ha dichiarato di appoggiare il candidato di Noi Moderati nella lista di Forza Italia Massimo Dell’Utri, considerato vicino a Saverio Romano.
A Catania la partita potrebbe essere interessante, con l’impegno deciso del MPA a sostegno di Caterina Chinnici e il ruolo che giocherà Noi Moderati capitanato dal coordinatore provinciale Marco Forzese.
“Come sempre faremo la nostra parte per affermare spazi di moderazione in una dialettica politica
che non ci piace, che si sta facendo sempre più violenta senza riuscire a dare risposte concrete alla
nostra gente. Già alle scorse regionali siamo riusciti a risultare determinanti per l’elezione di
deputati che rispecchiano i nostri valori, e così faremo per queste europee dove si profila uno
scontro all’ultima preferenza”.
E i rapporti con Raffaele Lombardo e la federazione con Cuffaro?
“Il partito Noi Moderati – risponde Forzese – è riuscito a costruirsi una sua identità, garantendosi un
notevole credito a livello nazionale grazie all’esperienza ed autorevolezza dei suoi esponenti, Lupi e
Romano su tutti; con i “cugini” delle altre forze centriste di ispirazione popolare dobbiamo
mantenere un dialogo serrato, cogliendo le occasioni che possano consentirci di esprimere le nostre
idee per lo sviluppo dell’Isola e portare a casa risultati concreti, in questo caso da una deputazione
europea che deve essere credibile e agguerrita nei confronti dei competitor delle altre nazioni per
la tutela dei nostri interessi ed una migliore distribuzione delle risorse che non vanno più sprecate.
Non è più il tempo dei dispetti e degli sgambetti e mi auguro che le varie anime del centro moderato
possano finalmente guardare unitamente all’obiettivo comune: fare il bene dei siciliani”.