I dipendenti della Dusty, la società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti in diversi Comuni della Sicilia, sono stati in stato di agitazione a causa del mancato percepimento degli stipendi dallo scorso mese di dicembre del 2023.

A lanciare l’allarme è stata la Fp Cgil Sicilia, che ha sottolineato attraverso una nota firmata dal segretario regionale Giovanni Cammuca e dal coordinatore regionale del settore, Alfio Leonardi, come le difficoltà nel pagamento degli emolumenti siano state causate da altrettante difficoltà della società dovuto alle inadempienze di alcuni Comuni.

Per questo motivo era stato chiesto da Cammuca e Leonardi il pagamento degli stipendi a lavoratori e lavoratrici dei Comuni che erano in regola con le spettanze alla società. Oltre a ciò erano stati segnalati alla ditta anche i mancati versamenti al Fondo di Previdenza Complementare di natura contrattuale Previambiente del Tfr, delle quote a carico dell’azienda, e di quelle trattenute ai lavoratori per la previdenza complementare.

Oggi il segretario Cammuca, sentito in esclusiva da Notizie Sicilia, ha sottolineato come ci sia stato un incontro con l’azienda dal quale sono emerse buone notizie. “Dall’incontro – ha detto Cammuca  –  è emerso come il 40 % dell’ultima mensilità, dopo la proclamazione dello stato di agitazione, sarà erogato oggi e come il saldo sarà emesso entro il 29 gennaio. La questione si sta risolvendo ed è stato comunicato tutto alle organizzazioni sindacali. La situazione è uguale in tutti i territori in cui la Dusty ha i cantieri, quindi rnoi rimarremo vigili sull’evolversi della situazione e verificheremo se verranno mantenuti gli impegni. Lo stato di agitazione permane”

 

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