TAORMINA. Il piano per riaprirlo era stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale dell’ex sindaco Mario Bolognari e dalla Regione siciliana. Ed era stato presentato nel 2019. Adesso, a distanza di circa cinque anni dall’inizio del cantiere per gli interventi di messa in sicurezza, ecco che il Castel Tauro di Taormina tornerà ad essere fruibile al pubblico. Una notizia arrivata ieri e che sarà data ufficialmente il 5 febbraio prossimo alla Bit per il Turismo internazionale di Milano, visto che la riapertura del bene architettonico ai visitatori avverrà a cura della Centomedia & Lode, società dell’imprenditore Maurizio Scaglione, coaudiuvato dall’esperta di Beni Culturali, dottoressa Karen Tamà, e dal giornalista Emanuele Cammaroto. Una riapertura importante per il castello saraceno che era stato chiuso trent’anni fa per problemi vari che riguardavano soprattutto la tenuta della cinta muraria. Adesso invece ecco che la Regione siciliana apporrà il proprio sigillo, visto che si avvia a restituire all’utenza, in vista dell’inizio della stagione turistica, un sito di straordinaria bellezza e ricco di storia. Un’iniziativa che è stata supportata anche dalla dottoressa Gabriella Tigano, che dirige tuttora il Parco Archeologico di Naxos-Taormina. Ad ufficializzare i dettagli dell’imminente apertura al pubblico del Castello di Taormina saranno i vertici di Palermo, che ne hanno dato pieno sostegno. La conferenza stampa vedrà intervenire il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, e l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata, il 5 febbraio. Nel corso di questo appuntamento verranno altresì precisati i nuovi obiettivi, tra cui l’allungamento dell’alta stagione e l’attrazione di nuovi target turistici. Cosa che anche l’Amministrazione comunale del primo cittadino taorminese, Cateno De Luca, ha in mente di attuare nel più breve tempo possibile.

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