TAORMINA. Tredici persone sono indagate dalla Procura della Repubblica di Messina per una rissa scoppiata lo scorso anno a Taormina. I carabinieri della Compagnia di Taormina hanno infatti notificato l’avviso della conclusione delle indagini preliminari e l’informazione di garanzia e sul diritto di difesa, emesso dalla Procura della Repubblica di Messina, nei confronti di 13 persone di età compresa tra i 21 e i 39 anni, tutti uomini residenti a Taormina e in altri comuni jonici, che secondo l’accusa hanno preso parte ad una rissa avvenuta nella notte tra il 25 e il 26 aprile dello scorso anno, sul lungomare nella frazione Mazzeo di Taormina, in cui uno dei partecipanti ha riportato ferite al volto e alla testa. Il provvedimento è scaturito a seguito delle indagini dirette dalla Procura e condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Taormina, che intervenuti sul posto subito dopo la rissa hanno avviato immediatamente gli accertamenti, volti a risalire all’identificazione dei responsabili. Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, infatti, la baruffa sarebbe scaturita per futili motivi, anche con l’uso di bastoni e il lancio di oggetti, tra cui sedie e tavolini. Le investigazioni, sviluppate anche attraverso le dichiarazioni di alcuni testimoni e l’analisi dei filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, hanno permesso ai carabinieri di risalire all’identità dei partecipanti, per i quali è scattata la denuncia in stato di libertà all’Autorità giudiziaria, che ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per le ipotesi di reato di rissa aggravata e lesioni personali, notificato agli indagati.

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