TAORMINA. L’atto sembra proprio essere illegittimo. Almeno secondo quanto hanno dichiarato ben 117 comandanti della Polizia Locale di tutt’Italia. Uniti insieme per protestare contro un abuso d’ufficio che sta facendo discutere parecchio in tutta la città. Sono proprio loro, infatti, che stanno difendendo a spada tratta l’ex Comandante della Polizia Locale di Taormina, Daniele Lo Presti, cacciato via dal suo posto per essere trasferito all’interno dell’Area Tecnica del Comune, con l’incarico di specialista in attività amministrativa. Una vicenda, quella che sta vedendo coinvolti il sindaco Cateno De Luca e Lo Presti, che è giunta agli onori della cronaca negli ultimi giorni, ovvero da quando il segretario generale Giuseppe Bartorilla ha siglato l’atto per il passaggio di Lo Presti dalla sua ex area dirigenziale a quella dell’Utc. Si è trattato di un vero e proprio colpo di scena, visto che 117, tra comandanti in servizio e a riposo, compresi la presidente e il segretario generale dell’Unione Polizia locale italiana, hanno scritto una lettera di protesta proprio al primo cittadino taorminese, inviata per conoscenza al sindaco della Città metropolitana di Messina, al presidente della Regione Sicilia, al prefetto e al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un’azione congiunta che mira a far ritirare l’atto al segretario Bartorilla, prima che proprio la carica dei 117 agisca nelle sedi opportune per tutelare l’immagine della Polizia Locale.
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