TAORMINA. Meno concerti ed eventi di musica e teatro. Al Teatro Antico di Taormina è questa la novità poco positiva dell’estate 2024, visto che dopo l’aumento dei costi per la concessione degli spazi dei Beni culturali, tra cui c’è anche il Teatro Antico, gli impresari stanno faticando non poco ad interfacciarsi con l’Amministrazione comunale del sindaco Cateno De Luca e anche con la Regione siciliana. Nella Finanziaria approvata di recente dall’Assemblea regionale è infatti spiegato come “qualora un immobile di competenza dei parchi archeologici venga concesso a privati per attività aventi scopi di lucro è riconosciuto al Comune, nel cui territorio il bene ricade, il 50 % dell’importo sostenuto dall’organizzatore dell’evento a titolo di canone”. Tutto chiarissimo, certo. Ma in questo modo artisti di livello nazionale e internazionale trasmigreranno sicuramente in altri luoghi, come lo Stadio “Franco Scoglio” di Messina e il Velodromo “Paolo Borsellino” di Palermo oppure alla “Villa Bellini” di Catania, dove sono stati già programmati i concerti di Fiorella Mannoia, Achille Lauro, Il Volo, Irama, Emma, Gigi D’Alessio, RengaNek e i Pooh. Ma anche quelli di Mahmood, di Massimo Ranieri e di Tommaso Paradiso, che si terranno dunque nella centralissima villa catanese. Un fatto davvero negativo che si rifletterà non poco sul Teatro Antico dove non si sa neanche con certezza se saranno confermate le due date del concerto di Sting, programmato ormai due anni fa. Con sicurezza si sa soltanto che verrà organizzato il Festival del Cinema e Taobuk, oltre ad altri eventi di beneficienza. A questo punto, stando così le cose, Taormina perderà il suo centralismo sugli eventi che ha sempre contraddistinto la primavera e l’estate. Non si sa però per quanto tempo.

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