TAORMINA. Il confronto c’è stato. E adesso ci sarà da capire se sarà necessario aprire ad un nuovo piano di riequilibrio. Perché a Taormina, il sindaco Cateno De Luca, nel corso di un incontro con la Commissione Liquidatoria ha aperto le porte proprio a questo scenario, visto e considerato che sul tavolo c’erano, quindi, le dinamiche in atto e i passaggi residui che dovrebbero portare alla chiusura della fase di dissesto finanziario del Comune taorminese. Un atto dovuto che si presuppone possa essere reso effettivo, dato che se rimarranno troppi debiti da saldare perché ci sono dei creditori in più, il primo cittadino non esclude di proporre al Consiglio comunale un piano di riequilibrio in modo da bloccare le pretese dei creditori per almeno tre anni. Per questo motivo il tavolo di confronto con l’Organo Straordinario di Liquidazione ha rappresentato un passo fondamentale nell’iter di uscita dallo stato di dissesto finanziario. È stato discusso l’aggiornamento della situazione attuale e delle prossime tappe da seguire. Entro la prossima settimana, l’organo comunicherà ufficialmente lo stato dell’arte, fornendo così le informazioni necessarie per adottare eventuali misure correttive prudenziali. Queste decisioni saranno cruciali per l’approvazione del rendiconto di gestione 2023 e per le variazioni del bilancio di previsione 2024/2026. L’obiettivo per Palazzo dei Giurati sarà garantire una gestione finanziaria responsabile ed evitare sorprese spiacevoli durante il percorso di uscita dal dissesto.

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