TAORMINA. Gli spiragli per continuare a operare nel Centro di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina finalmente sono arrivati. Dopo tanti sforzi, proclami e proteste da parte di tutti i genitori dei piccoli pazienti del Ccpm convenzionato con il “Bambin Gesù” di Roma è giunta nella giornata di Pasqua la notizia di un possibile mantenimento nella Città del Centauro del presidio ospedaliero, punto di riferimento per tutta l’area della Sicilia orientale e della Calabria. Proprio nella giornata del 31 marzo infatti si è insediato il tavolo tecnico propedeutico alla risoluzione del problema. Il segretario provinciale di UGL Salute Messina, Fabrizio Denaro, e il segretario provinciale UTL-UGL, Tonino Sciotto, sono intervenuti così sulla possibile conferma del Ccpm in deroga alle previsioni stringenti del decreto Balduzzi. “Apprendiamo che nei giorni scorsi rappresentanti del Ministero della Salute, della Regione siciliana e dell’IRCCS Bambin Gesù si sono incontrati per affrontare la situazione della Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale di Taormina – hanno dichiarato in una nota -. Dopo quasi un anno, durante il quale scarse sono state le informazioni relative alla richiesta di deroga al DM 70, potremmo dire eppur si muove”. Spiragli positivi, dunque, visto che dall’incontro tra le parti è anche emerso che tutti concordano sul mantenere aperta la Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina. “Ma ciò che ci lascia perplessi – hanno ancora detto – è che a quanto pare solo adesso verrà insediato un tavolo tecnico per trovare le risorse economiche e risolvere le questioni tecniche. Avevamo capito che il tavolo tecnico si fosse già insediato, pertanto dobbiamo dedurre che un anno è passato solo per dire che tutti sono d’accordo per tenere aperto il CCPM. Mancano solo tre mesi alla conclusione della proroga concessa. Non essendo questo il tempo delle polemiche, accogliamo positivamente le notizie che arrivano da Roma e auspichiamo, come più volte dichiarato, che si arrivi rapidamente alla conclusione della vicenda che continua a diffondere incertezza tra i pazienti e tra i professionisti sanitari della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina”. Una buona notizia, pertanto, ma che dovrà essere vagliata nel corso delle prossime settimane. Il Ccpm è troppo importante per essere trasferito altrove.

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