TAORMINA. In relazione al pozzo già esistente in contrada Sifone in cui l’Amministrazione comunale di Taormina ne ha realizzato uno nuovo, l’ing. Vincenzo Indelicato ha chiarito, in una relazione tecnica, nelle scorse ore, i motivi per cui non si poteva intervenire su di esso, anche se si continua a operare regolarmente. Gli studi preliminari effettuati prima del saggio geognostico in contrada Sifone hanno evidenziato che il pozzo esistente era dotato di una pompa e di una tubazione di mandata sottodimensionate rispetto alle potenzialità del sito. Il pozzo, infatti, può erogare circa 16 litri al secondo, mentre la portata dell’acquifero è stimata essere significativamente superiore. Questa valutazione è supportata dal fatto che il livello dinamico della falda si mantiene costantemente a circa 20 metri sopra la quota di installazione della pompa. Questi dati hanno motivato la richiesta al Genio Civile per la realizzazione di un sondaggio esplorativo, al fine di ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica disponibile. Il saggio geognostico effettuato nei giorni scorsi ha confermato l’ipotesi iniziale, rilevando un livello della falda a circa 60 metri sotto il piano di campagna, nonostante il pozzo esistente sia attivo da anni, operando 24 ore su 24. La prova di portata sul nuovo pozzo pilota, effettuata mantenendo il vecchio pozzo in funzione, ha dimostrato che sarà possibile prelevare fino a 25 litri al secondo, senza interferire con l’attuale capacità del pozzo esistente. Per garantire la stabilità a lungo termine, è stata verificata anche la profondità della base dell’acquifero, che si trova a circa 126 metri, confermando la solidità della risorsa idrica. Inoltre, durante tutte le fasi di installazione del piezometro, l’acqua prelevata dal pozzo esistente è rimasta limpida, segno della buona pressione della falda. I risultati del saggio sul pozzo pilota hanno portato alla decisione di proseguire con la trasformazione dell’attuale foro pilota in un pozzo definitivo. Una volta ottenute l’autorizzazione dal Genio Civile e la certificazione dell’idoneità all’uso potabile da parte dell’ASP, si procederà con le opere necessarie di sezionamento, misura e protezione, collegando il nuovo pozzo al sistema di pompaggio esistente verso il serbatoio di Decima Bassa. Questo permetterà di servire quasi tutto il territorio comunale, migliorando ulteriormente la gestione delle risorse idriche. “Nell’analisi dei sopralluoghi effettuati dall’ing. Indelicato, sono state condotte valutazioni approfondite che hanno guidato le azioni intraprese, con l’obiettivo di ottenere il miglior risultato possibile per la città.” Lo afferma il presidente di Asm Giuseppe Campagna che spiega: “Quanto riscontrato dall’ing. Indelicato conferma la bontà dell’operazione e soprattutto smentisce categoricamente alcune fantasiose ricostruzioni che sono emerse da parte di chi evidentemente non ha conoscenza della materia. Ad esempio ho letto le dichiarazioni dell’avv. La Monaca secondo il quale il pozzo esistente era otturato. Niente di più falso, il pozzo già esistente è operativo ma con una capacità di erogazione limitata e così come ha spiegato l0ing, Indelicato non era possibile agire sullo stesso. Su questo pozzo esistente piuttosto che serve regolarmente dal 2013 la città di Taormina stiamo facendo altro tipo di verifiche dal momento che come anticipato dal sindaco Cateno De Luca non vi sono riscontri sulla sua autorizzazione.”

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