CATANIA – Si è svolta oggi alla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Catania l’assemblea annuale della Confederazione Italiana Agricoltori. Un evento durato diverse ore, durante le quali si è discusso di tutte le misure che si devono attuare per fronteggiare la crisi idrica e in particolare la turnazione per l’acqua nella zona centrale dell’Isola.
Tra i presenti all’evento il presidente regionale della CIA, Graziano Scardino, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo.
Scardino (Cia Sicilia): “Vigileremo sempre”
“E’ stata un’assemblea molto partecipata – ha detto Scardino – perché abbiamo voluto sottolineare un tema di attualità, che è quello della crisi idrica. Novembre è stato il 15o mese consecutivo per alte temperature e scarsa piovosità. Questo sicuramente pone il problema anche per l’anno prossimo e assieme al mondo delle scienze, all’assessorato, con a capo Barbagallo, abbiamo voluto tracciare quelli che sono stati e quelli che possono essere gli interventi futuri da parte dell’assessorato per tamponare e verificare quello che si può fare per mettere gli agricoltori nelle condizioni di poter affrontare anche il 2025. Sicuramente è una situazione molto delicata, le richieste fatte dagli agricoltori e dalla confederazione vanno nella direzione di interventi sotto il profilo strutturale e infrastrutturale, anche per migliorare la distribuzione dell’acqua. Il tutto pensando anche alle altre regole, che possono essere anche un ulteriore strumento per migliorare la capacità idrica della nostra Isola e per gli interventi di depurazione delle nostre acque. Su questo tema l’assessore ha elencato tutto ciò che è stato fatto in questi ultimi mesi che sarà fatto nei primi mesi del prossimo anno. Noi continueremo a vigilare e ci siamo dati appuntamento al mese di giugno per capire quanto di quello su cui ci siamo confrontati oggi sarà stato fatto, sempre sotto il profilo strutturale infrastrutturale”.