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La circonvallazione di Catania continua a essere teatro di gravi incidenti. A distanza di un anno dalla morte di Chiara Adorno, investita mentre attraversava sulle strisce pedonali, ieri un’altra studentessa è stata ricoverata in codice rosso al Pronto Soccorso del policlinico. Questo nuovo tragico episodio mette purtroppo in evidenza la necessità, oggi più che mai, di interventi strutturali che una volta per tutte aiutino non solo a prevenire, in questa arteria cruciale della città, tragedie di tal genere, consentendo un attraversamento sicuro di giovani studenti e altri residenti, ma anche a rendere più fluido il traffico in questo tratto dove quotidianamente si registrano ingorghi e rallentamenti. Abbiamo in diverse circostanze denunciato le criticità che investono questa parte della città, avanzando diverse proposte per nuovi interventi infrastrutturali, sia in prossimità dell’ingresso del Pronto Soccorso del policlinico che, proprio lo scorso anno, per l’attraversamento pedonale della stessa Circonvallazione. In questo senso si ricorda l’iniziativa del nostro capogruppo Orazio Grasso che ha chiesto il ripristino del cavalcavia di attraversamento. La conferma è giunta purtroppo nella giornata di ieri: l’installazione di semafori e autovelox non ha sortito l’effetto sperato”.

Lo dichiara Pina Alberghina, coordinattrice Mpa a Catania, riguardo all’incidente avvenuto ieri sulla circonvallazione del capoluogo etneo e che ha vista un studentessa di Erasmus rimasta ferita.

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