CATANIA – Si è tenuto questa mattina l’incontro di fine anno nella sala conferenze al secondo piano della Questura di Catania con il questore del capoluogo etneo Giuseppe Bellassai.
Bellassai, durante il suo discorso, ha parlato della grande collaborazione che i diversi reparti della Polizia di Stato del capoluogo etneo mette in atto per portare a una maggiore sicurezza.
Le parole di Bellassai
Durante la conferenza Bellassai ha precisato: “Se non si parla di sicurezza in ambito aeroportuale e ferroviario vuol dire che lì la nostra azione funziona. Mi piace anche sottolineare il ruolo del Reparto Prevenzione Crimine, la cui azione è necessaria per le attività integrate nel territorio. Abbiamo con diversi uffici come l’Asp, lo Spresal e la Polizia Forestale e il commercio delle bevande si deve assolutamente attenzionare. L’apporto della Polizia Scientifica è indispensabile ed è un ufficio di cui le competenze stanno crescendo. Penso in questo senso agli ambiti dell’immigrazione e dell’investigazione. La Polizia Postale ha assunto un ruolo di primaria importanza, in quanto sulle piattaforme social si commettono parecchi reati. La Postale ha ottenuto risultati ottimi, soprattutto con l’ultima operazione. La Squadra Mobile assieme ai Commissariati distaccati ha effettuato diverse operazioni contro la criminalità organizzata. Le operazioni condotte parlano di una capacità performante del nostro ufficio investigativo. I problemi che fino a qualche tempo erano stati registrati adesso sono risolti. Quest’anno ci sono più di 400 ammonimenti per coloro che fanno stalking o violenza nei confronti delle donne. La nostra attività complessivamente dimostra di voler essere vicini alle esigenze delle persone. Noi vogliamo conquistare la fiducia della gente perché la sicurezza non è appannaggio delle forze dell’ordine, ma si fa tutti insieme. Dobbiamo riuscire a catturare la fiducia e lo si fa prendendo in considerazione tutte le istanze che provengono dai cittadini per dare conto di un’organizzazione che vuole risolvere i problemi”.