Nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Catania sull’intero capoluogo etneo, finalizzati anche alla prevenzione e repressione dei reati connessi agli stupefacenti, principale fonte di approvvigionamento della criminalità organizzata, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania hanno portato a termine con successo l’ennesimo colpo al fenomeno dello smercio di droga, questa volta nel popoloso quartiere San Cristoforo, al termine del quale hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio marito e moglie catanesi, rispettivamente di 52 e 50 anni, lui incensurato, lei pregiudicata.
In particolare, nell’ambito di una delicata attività info investigativa, i Carabinieri hanno scoperto che i due coniugi avevano allestito un proficuo commercio di cocaina “su strada”, in cui la moglie si occupava della custodia dello stupefacente a casa, mentre il marito si preoccupava di consegnare, a bordo di un motorino elettrico, la “droga pesante” agli acquirenti, per poi dileguarsi a gran velocità nei vicoletti del quartiere, con l’auspicio di passare inosservato. Chiarito in questo modo il modus operandi dei pusher, i militari dell’Arma hanno quindi deciso di avviare una serie di servizi d’appiattamento a distanza e in “modalità discreta”, lungo le strade che il “corriere” era solito percorrere velocemente, attendendo il suo passaggio e chiaramente il momento più propizio ed efficace per bloccarlo, scongiurando una possibile fuga.
Effettivamente, la paziente attesa dei Carabinieri, appostati in posizione defilata in via Plebiscito, ha confermato l’ipotesi investigativa, poiché dopo qualche ora, gli investigatori hanno visto arrivare il 52enne alla guida di un motorino elettrico, che iniziava a fare avanti e indietro su quella strada in atteggiamento estremamente vigile, come per verificare che tutto fosse tranquillo. I militari del Nucleo Investigativo, a quel punto, hanno deciso di intervenire, accerchiando e bloccando il pusher, che nella tasca destra dei pantaloni aveva la somma in contanti di 750 euro in banconote di piccolo taglio, verosimile provento della droga già spacciata.
Messo in sicurezza l’uomo, la squadra di Carabinieri si è poi subito spostata in una via limitrofa, perpendicolare alla via Plebiscito, dove è situata l’abitazione del pusher, operazione svolta con estrema urgenza per non perdere l’effetto sorpresa. Avuto accesso all’appartamento, i militari hanno subito raggiunto e fermato la moglie, che in quei concitati momenti stava cercando di disfarsi della droga gettandola nel bagno, tentativo fallito grazie alla velocità d’intervento dei Carabinieri. In questo modo, sono stati recuperati 19 involucri di cocaina già suddivisi in dosi e pronti per essere spacciati. Tutta la droga è stata sequestrata e i coniugi sono stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.