GIARDINI NAXOS. Si sono dati appuntamento lungo le gurne dell’alveo per denunciare le condizioni in cui versa da diversi anni il fiume Alcantara, gli attivisti di Ultima Generazione che, nei giorni scorsi, hanno organizzato una passeggiata nel territorio di Giardini Naxos, mettendo in evidenza la preoccupante situazione del fiume più importante della Sicilia Nord-Orientale. Un fiume, uno dei più lunghi di tutta la Sicilia che ad oggi risulta svuotato quasi completamente della portata d’acqua che aveva un secolo fa. Secondo i dati pluviometrici, le precipitazioni annue in questa parte dell’Isola sono diminuite del 90% e il 2023 è stato l’anno più siccitoso dal 1921, quando sono iniziate le misurazioni. “Questa purtroppo non è un’anomalia ma la nuova normalità – hanno dichiarato all’unisono gli attivisti -. Già nel 2021 abbiamo visto come in estate questo tratto di fiume si sia seccato completamente con una moria enorme di pesce e i contadini, gli allevatori e le società energetiche della zona si rubavano letteralmente l’acqua a vicenda”. Un’acqua che nei decenni precedenti all’inizio delle misurazioni era necessaria soprattutto per l’agricoltura, ma che la nuova normalità della crisi climatica, una crisi non soltanto ecologica ma anche sociale, ci porta quotidianamente a fare la guerra per le poche risorse che sono rimaste. Per questo motivo gli attivisti di Ultima Generazione hanno chiesto nell’immediato l’intervento urgente del Governo sia nazionale che regionale. Nello specifico Ultima Generazione ha inviato una nota in cui chiede “che non si continui a finanziare l’industria fossile, ma anzi che si applichino misure urgenti di adattamento ma anche di sostegno delle popolazioni vittime di questi eventi estremi tra cui la gravissima siccità, perché senza acqua non c’è vita”. Una richiesta che Ultima Generazione ha fatto affinché la situazione nel futuro migliori.

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