Il Comune di Messina ha avviato la seconda settimana del piano di razionamento dell’acqua, una misura necessaria per affrontare la grave crisi idrica che ha colpito la città. Dopo una prima settimana di erogazione alternata nelle zone A e B, considerata un test sul campo, il sindaco Federico Basile ha annunciato modifiche operative per migliorare la gestione e ridurre i disagi per i cittadini.

Il piano, definito “dinamico” dal sindaco, prevede un potenziamento del Centro Operativo Comunale (Coc) con l’aggiunta di autisti e centralinisti per rispondere più tempestivamente alle richieste degli utenti. Inoltre, è stato aumentato il numero di autobotti, da 9 a 14, per garantire una distribuzione più efficiente dell’acqua nelle zone più critiche, dove persistono problemi di approvvigionamento anche nei giorni di erogazione programmata.

Questa settimana sarà cruciale per valutare l’efficacia delle nuove misure, considerando che molti residenti sono in vacanza, ma la città si prepara anche al giorno della Vara, un evento che richiamerà una grande affluenza di persone.

Un ulteriore problema emerso riguarda gli esercizi pubblici, molti dei quali hanno dovuto chiudere le proprie toilette per mancanza d’acqua, causando disagi ai clienti. In risposta, è stata proposta l’installazione di bagni pubblici a pagamento in punti strategici della città, un’iniziativa sostenuta da Confesercenti come segno di civiltà e miglioramento dell’accoglienza turistica.

La città resta in attesa di vedere se queste misure riusciranno a mitigare i problemi causati dalla crisi idrica.

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