La seconda rata dell’Imu slitta al 18 dicembre, dal momento che il 16 (data originaria di scadenza) cade di sabato. Sono chiamati ad effettuare il pagamento titolari di diritti reali immobiliari che non rientrano in una delle casistiche di esonero. Più nel dettaglio l’Imu interessa coloro che possiedono fabbricati, esclusa l’abitazione principale se non è classificabile come di lusso, aree fabbricabili e terreni agricoli. L’imposta dovrà essere pagate rispettando le aliquote adottate dal comune per l’anno 2023 a condizione che:
1) la delibera sia stata approvata entro il 15 settembre 2023;
2) la delibera sia stata pubblicata sul sito internet www.finanze.gov.it entro il 28 ottobre 2023.
Il versamento può essere effettuato con il modello F24, bollettino di conto corrente postale o tramite la piattaforma PagoPa.
In caso di versamento tardivo è possibile regolarizzare la posizione facendosi carico di una sanzione pari al 30%, ridotta tuttavia se si avvale dell’Istituto del ravvedimento operoso.