LETOJANNI. Il 31 gennaio dello scorso anno erano state approvate le modalità di gara per l’affidamento dei servizi di geologia in fase di indagini, di redazione dello studio geologico e indagini geognostiche, propedeutiche alla progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori. Adesso, invece, gli interventi di consolidamento del costone sponda destra del torrente Leto, in contrada Ciperone, nel Comune di Letojanni, sono sul punto di partire.
L’ufficio tecnico, retto dall’architetto Carmelo Campailla, ha infatti, incaricato dell’espletamento della procedura di gara, mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando, alla costituenda R.T.P., tra i geologi Domenico Feminò, capogruppo mandatario, Carmelo Nicita e Giuliana Campanella, che ha presentato la migliore offerta con un ribasso del 35,69%.
Interventi quelli che verranno eseguiti per mettere in sicurezza il costone che serviranno per consolidare anche l’intera area circostante grazie ad un finanziamento di complessivi 249 mila 206 euro, ottenuto dall’Amministrazione comunale del sindaco Alessandro Costa, con Decreto del 28 dicembre 2022 dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari interni e territoriali – Direzione Centrale per la Finanza Locale, pubblicato il 5 novembre 2022, al fine di procedere con la progettazione definitiva ed esecutiva dei suddetti lavori. Opere necessarie per rendere più sicuro il territorio letojannese che, proprio negli anni scorsi, ha subìto devastazioni di ogni genere anche in altre zone comunali.
Tale progetto di consolidamento del costone di contrada Ciperone è stato tra l’altro inserito nel Piano triennale delle Opere pubbliche 2024/2026, approvato in via definitiva sia dalla Giunta municipale che dal Consiglio, qualche settimana fa, prima della fine dell’anno. Progetto di messa in sicurezza del territorio e dei torrenti come ne sono presenti di altri all’interno del Piano: dai lavori previsti nel torrente San Filippo a quelli del torrente Sillemi, fino ai corsi d’acqua e alle zone franose dove nel 2016 si verificò l’ultima grande alluvione, ovvero in corrispondenza di contrada Andreana.