LIMINA – Una tranquilla serata di festa è stata bruscamente interrotta sabato scorso a Limina, in provincia di Messina, quando un giovane di 21 anni, identificato come Gabriel Sebastian Avila Mendoza, ha seminato il panico tra i presenti, brandendo due coltelli da macellaio.
Erano da poco passate le 20.30 quando, durante la degustazione di maccheroni in occasione della vigilia dei festeggiamenti di San Sebastiano, patrono del paese, un ragazzo si è materializzato nella piazza antistante la chiesa. Il 21enne teneva in mano due coltelli da macellaio con una lama lunga 26 centimetri. In evidente stato di agitazione, ha iniziato a minacciare i presenti, creando momenti di panico e terrore.
I carabinieri della locale stazione, presenti sul posto, sono intervenuti per cercare di riportare la calma, ma il giovane ha reagito con violenza, spingendo e strattonando i militari, colpendoli con calci e pugni. Durante la colluttazione, il ragazzo ha anche tentato di impossessarsi della pistola di ordinanza di uno dei carabinieri, fortunatamente senza successo.
Dopo una lunga colluttazione, i carabinieri sono riusciti a immobilizzare il giovane e a disarmarlo. Il ragazzo è stato quindi arrestato e condotto in caserma.
Gabriel Sebastian Avila Mendoza è stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale per essersi opposto con violenza all’operato dei carabinieri, lesioni personali aggravate per aver causato traumi ai militari che ne avranno per 15 e 25 giorni. Naturalmente contestato anche il porto di oggetti atti ad offendere.