Nel pomeriggio di oggi, nella città di Palermo, zona Oreto, i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Palermo, con il supporto tecnico del R.O.S. e, in fase esecutiva, della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia e del Nucleo Radiomobile di Palermo, hanno tratto in arresto il latitante mafioso Giuseppe Auteri. L’uomo era irreperibile dal settembre 2021 e inserito nell’elenco dei latitanti pericolosi.

Nei confronti del predetto, ritenuto attualmente al vertice del mandamento mafioso di Palermo Porta Nuova, è stata data esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere dal GIP del Tribunale di Palermo su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal Procuratore Dott. Maurizio De Lucia (Operazione “Vento”), nella quale è accusato dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso ed associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Secondo i risultati dell’indagine Vento, Giuseppe Auteri era emerso come soggetto di estrema fiducia dei massimi esponenti del mandamento di Porta Nuova, all’epoca individuati in Giuseppe Di Giovanni e Tommaso Lo Presti – detto “il lungo” – , per conto dei quali, tra l’altro, avrebbe avuto il delicato incarico di gestire la cassa del sodalizio mafioso congiuntamente a Giuseppe Incontrera, assassinato alla Zisa il 30 giugno del 2022.

Grazie all’importante dispositivo di contrasto di cui si è dotato il Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, è stato possibile superare le continue accortezze poste in essere da Auteri e dalla sua più stretta cerchia di favoreggiatori al fine di sottrarsi alle investigazioni, arrivando a ottenere, da ultimo, la precisa localizzazione del covo ove aveva trovato rifugio.

All’atto dell’arresto, il latitante è stato trovato in possesso di un revolver con matricola abrasa, di quindici colpi e di un’ingente quantità di denaro contante. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso il carcere “Pagliarelli” di Palermo.

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