TAORMINA. La certezza in merito ancora non c’è. Anche se c’è cauto ottimismo affinché la questione dell’incompatibilità sollevata in Consiglio comunale a Nunzio Corvaia, venga risolta nell’immediato a favore del consigliere di Forza Italia. L’ex assessore della Giunta del sindaco Mario Bolognari, dopo aver giurato in aula per la surroga della scomparsa professoressa Francesca Gullotta, si è visto contestare una situazione di potenziale incompatibilità per vicende concernenti il mancato pagamento di alcune cartelle esattoriali. Corvaia ha presentato in quella stessa occasione una memoria con le sue controdeduzioni sulla vicenda e adesso si dovrà valutare se la problematica potrà essere superata. “Nel frattempo una cosa la voglio dire e portare all’attenzione degli amministratori – ha dichiarato in una nota lo stesso consigliere -. Gli accertamenti che fanno gli uffici a Taormina per le annualità 2021 e 2022 avvengono con il 30% di sanzione. La normativa nazionale, non la legge taorminese, perché non so qui chi ha dato certi indirizzi, prevede che si possa fare il ravvedimento operoso, con una sanzione del 5%. A Taormina siamo in una Repubblica a parte? Non credo. Qui si fanno gli accertamenti imponendo il 30% di sanzione. Ma chi l’ha stabilito e a che titolo? Questo significa vessare i cittadini. La gente deve poter pagare, dobbiamo pagare, ma come consente la legge”. Se la situazione non dovesse pendere a favore di Corvaia, a prendere il posto del consigliere sarebbe la sua compagna di partito Alessandra Caltabiano, visto che quest’ultima, alle Elezioni taorminesi dello scorso anno, si posizionò proprio alle spalle del primo dei non eletti. Ma al riguardo, come già detto, si esprimeranno a breve le parti in causa. Con la possibilità per Corvaia di conservare il posto di consigliere di “Noi, Taormina”.

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