Hanno scardinato la serratura del cancello dell’area garage di uno stabile del centro di Catania, riuscendo a rubare una bicicletta elettrica di una nota marca e a tentare di rubare una moto senza però riuscirci. I ladri, però, sono stati individuati e denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Centrale” per furto, tentato furto e danneggiamenti. Si tratta di due pregiudicati, un italiano di 40 anni e un marocchino di 39 anni, entrambi noti per il loro curriculum di reati commessi contro il patrimonio.

I due si sono resi protagonisti di una vicenda registrata nella tarda notte dello scorso 4 aprile, quando hanno preso di mira i garage di un condominio, riuscendo a intrufolarsi dopo aver forzato con alcuni arnesi la serratura elettrica del cancello esterno per poi danneggiare le saracinesche di diversi garage condominiali per rubare all’interno. In un caso il loro intento criminale è andato a buon fine, rubando una bici elettrica del valore commerciale pari a 1800 euro, mentre non sono riusciti a portare via una motocicletta di grossa cilindrata. La moto che i due scassinatori hanno adocchiato è stata spostata, con evidenti segni di effrazione.

I proprietari dei due mezzi hanno chiesto l’intervento degli agenti del “Centrale” sporgendo denuncia e fornendo spunti ed elementi tornati particolarmente utili alle indagini. I poliziotti sono riusciti a mettersi sulle tracce degli scassinatori, ricostruendo, passo dopo passo, le fasi delle azioni delittuose anche mediante l’analisi delle immagini di videosorveglianza interne all’area condominiale dei garage, incrociandole con quelle acquisite dai sistemi collocati sulla pubblica via. I due pregiudicati sono stati immortalati mentre estraevano dagli zaini gli arnesi per forzare le serrature e sono stati immediatamente riconosciuti dai poliziotti del Commissariato, in virtù dei diversi trascorsi giudiziari, sfociati anche in condanne. Dai fotogrammi esaminati dagli agenti, si vede uno dei ladri uscire dall’area garage e farvi nuovamente rientro a bordo di uno scooter elettrico.

Nel momento in cui la Squadra Investigativa del “Centrale” è risalita all’identità, è stato accertato che entrambi si trovavano già chiusi nel carcere di piazza Lanza in quanto arrestati dagli agenti delle Volanti per reati contro il patrimonio, oltre che per resistenza e lesioni. Per tale ragione, sono stati raggiunti presso la Casa Circondariale dove è stata loro notificata la denuncia per i reati di furto, tentato furto e danneggiamento.

Inoltre, è stato verificato come il 40enne italiano, al momento dell’intrusione nel condominio della zona centrale di Catania, era gravato dalla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di dimora nel Comune di Aci Castello, misura che, pertanto, ha violato non soltanto per non aver rispettato la prescrizione oraria ma anche quella del confine comunale. Tale violazione comporterà la segnalazione all’Autorità competente per le determinazioni del caso.

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