Oltre ai quattro sospetti già sospesi, altri nove nomi sono stati aggiunti all’inchiesta che ha portato alla sospensione di diversi dirigenti del Consorzio fognante di Taormina. Le accuse, a vario titolo, includono corruzione, turbativa d’asta e inquinamento.
Tra i nuovi indagati figurano l’ex sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua, che in passato aveva sollevato dubbi sui lavori svolti dal Consorzio, Patrizia Savio, legale rappresentante della ditta Echo Beach, Francesco Cipolla di Taormina, Antonino Culoso di Castelmola, Orazio Luigi De Maria di Giardini Naxos, Fabio Maccarrone di Piedimonte Etneo, Veronica Spoto di Gaggi, Giuseppe Sterrantino di Fiumefreddo e Giovanni Taliò di Taormina.
L’inchiesta si concentra sui lavori affidati dal Consorzio dopo il sequestro dell’impianto per inquinamento nel 2021, e sui rapporti tra i dirigenti e le ditte incaricate. Secondo l’accusa, sostenuta da una denuncia di un insider e da intercettazioni, i dirigenti avrebbero ricevuto favori in cambio dell’affidamento dei lavori.
Le indagini proseguono per fare luce su tutti i fatti e le responsabilità coinvolte.